Ausili Didattici: Professione igienista, Manuale di Igiene ambientale e territoriale. G.Gilli et al.. Casa Editrice Ambrosiana (CEA), Milano 2010. Epidemiologia ambientale. Metodi di studio e applicazioni in sanità pubblica. WHO/USEPA.ARPAT Firenze; Ed. Universo, Roma 2001. Chimica ambientale. Baird&Cann, Zanichelli, Bologna 2013. TOX, Lezioni di tossicologia. P. Dolara, Firenze University Press, Diritto ambientale. C. Pasqualini Salsa. Maggioli editore, X Ed. 2011.
Obiettivi Formativi
Conoscenze:
Conoscenze teorico pratiche sulla prevenzione dei rischi ambientali e sulla microbiologia di sanità pubblica. Conoscenze delle principali normative relative alla igiene ambientale.
Rischi sanitari da xenobiotici ambientali.
Competenze acquisite
Microbiologia di sanità pubblica.
Malattie Trasmesse da acque contaminate e relativi agenti etiologici.
Trattamento dei rifiuti solidi e liquidi.
Valutazione del rischio ambientale.
Normativa ambientale
Capacità acquisite al termine del corso:
Valutazione e gestione del rischio ambientale per la tutela della salute pubblica.
Lingua di insegnamento: italiano
Contenuti del corso (programma dettagliato):
Ambiente e Salute.
Normativa ambientale.
Epidemiologia ambientale.
Contaminanti e inquinanti nelle matrici ambientali: chimici, biologici e fisici.
Fattori di rischio ambientali.
Rischi sanitari da inquinanti xenobiotici.
Biomarcatori nella prevenzione ambientale.
Potabilizzazione delle acque.
Trattamento di depurazione delle acque reflue.
Cause dell’aumento delle malattie trasmesse per via idrica.
Inquinamento del suolo.
I microrganismi nelle matrici ambientali: generalità, ecologia, metodi di studio e ricerca.
Rischi sanitari da radiazioni.
Inquinamento atmosferico e salute.
Prerequisiti
Insegnamenti contenenti i prerequisiti (vincolanti e/o consigliati)
CFU: 6
Numero di ore totali del corso: 150 (= 6 x 25)
Numero di ore per studio personale e altre attività formative di tipo individuale: 102
Numero di ore relative alle attività in aula: 48
Numero di ore relative ad attività di laboratorio (lezioni in laboratorio): 4
Numero di ore relative ad attività di esercitazioni (in laboratorio e in campo): 0
Numero di ore relative ad attività seminariali: 0
Numero di ore relative ad attività di stage: 0
Numero di ore per prove in itinere: 0
Altre Informazioni
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni: non obbligatoria ma fortemente consigliata
Strumenti a supporto della didattica: aula computer, laboratorio microbiologico.
Orario di ricevimento
Giovedì: 11.30-13.30
Modalità di verifica apprendimento
prova finale orale
Programma del corso
1.Introduzione. Interazione Ambiente-Uomo, Ambiente e Salute. Qualità dell'ambiente antropizzato e qualità della vita (ambiente sociale) come prerequisiti e determinanti della salute. Prevenzione primaria: ruolo di ASL e ARPA sul territorio. Prevenzione secondaria: ruolo delle ASL, predittività e prevenibilità. Normativa ambientale per la prevenzione dei rischi chimici, fisici e biologici nelle matrici ambientali: D.Lgs. n. 152 del 2002 (“Norme in materia ambientale”); D.Lgs. n. 31 del 2001 (“Qualità delle acque destinate al consumo umano”). Epidemiologia ambientale: statistica applicata all’epidemiologia, studi epidemiologici descrittivi e analitici (caso-controllo e di coorte), principio di precauzione e REACH.
2.La valutazione e gestione del rischio. Valutazione di impatto sanitario (VIS), analisi del rischio, valutazione del rischio chimico e microbiologico. Valutazione del rischio associato all’esposizione ai trialometani (THM) presenti nell’acqua (potabile e di piscina). Valutazione del rischio microbiologico associato al consumo di verdura cruda irrigata con acqua di riuso. Applicazione della valutazione del rischio nella definizione delle linee guida per i composti chimici nell’acqua: il caso del benzo(a)pirene). Gestione del rischio e REACH.
3.I marcatori biologici in epidemiologia. Epidemiologia molecolare, Marcatori biologici: m. di esposizione, m. di effetto, m. di malattia, m. di suscettibilità. Interazione gene-gene e gene-ambiente: il modello epidemiologico del cervico-carcinoma.
4. Igiene delle matrici ambientali. Contaminanti e inquinanti; inquinanti ambientali e danni alla salute dell’uomo. Inquinamento da germi patogeni dei comparti ambientali. Inquinamento da sostanze chimiche xenobiotiche. Famiglie di xenobiotici. Rischi per la salute acuti e cronici da xenobiotici, genotossicità, cancerogenesi, malformazioni fetali.
5 Inquinamento dell’aria e salute pubblica. Normativa UE e italiana sull’inquinamento dell’aria. Indicatori della qualità dell’aria: CO2, SO2, O3, NOx, C6H6, IPA, Metalli, Particolato. Inquinanti atmosferici e danni alla salute (acuti e cronici). Inquinamento da traffico e marcatori biologici. Inquinamento indoor.
6.Inquinamento dell’acqua e salute pubblica. Normativa UE e italiana sulle acque. Inquinanti delle acque e danni alla salute. Epidemiologia delle malattie idrodiffuse, virus nelle risorse idriche. Acque per uso umano, fabbisogno e approvvigionamento idrico, criteri e parametri per il giudizio igienico di un’acqua destinata al consumo umano, trattamenti di di potabilizzazione, sottoprodotti della disinfezione (BP). Legionellosi in ambito comunitario: indagine epidemiologica e strategie di prevenzione. Acque reflue e metodi di depurazione primari, secondari (fanghi attivi) e terziari, parametri BOD e COD. Analisi di rischio biologico in impianti di depurazione. Igiene in piscina.
7.Radiazioni e salute pubblica. Normativa UE e italiana. Radiazioni non ionizzanti: lo spettro delle NIR (dalle ELF alle MW), fonti naturali e artificiali, diffusione nell’ambiente ed in ambito lavorativo, effetti sulla salute: interazione tra radiazioni non ionizzanti e materia vivente. Radiazioni ionizzanti: fonti naturali, artificiali, diffusione nelle matrici ambientali, effetti sulla salute.
8.La gestione dei rifiuti e la salute pubblica. Normativa UE e italiana sui rifiuti. Rifiuti solidi urbani (RSU) e speciali. RSU e tecniche di smaltimento/recupero (raccolta differenziata, discariche controllate e termovalorizzatori). Rischi da percolati e compost. Rischi per la salute da rifiuti solidi (da diossine, IPA e metalli).
9. Attualità nella prevenzione delle malattie infettive. Epidemiologia delle malattie infettive. Prevenzione delle malattie infettive. Malattie sessualmente trasmesse. Gestione delle infezioni correlate all’assistenza (Epatiti virali B e C, AIDS, Malattia da virus Ebola). Malattie trasmesse per via idrica (Legionellosi, Pseudomonas). Malattie trasmesse con gli alimenti (MTA): infezioni alimentari, intossicazioni alimentari e tossinfezioni alimentari (principali agenti: Campylobacter spp., Salmonella spp., Clostridium botulinum, Bacillus cereus, Clostridium perfringens, Escherichia coli, Vibrio alofili, Yersinia enterocolitica, Aeromonas hydrophila). Contaminazione da virus nella filiera alimentare: epidemiologia delle malattie virali trasmesse con gli alimenti, metodi per la ricerca dei virus negli alimenti. Valutazione del rischio nella filiera alimentare attraverso l’analisi microbiologica degli alimenti.
10. Contaminazione alimentare e salute. Rischio da xenobiotici nella dieta. Alimentazione biologica. Dieta e cancro, dieta e salute riproduttiva. Epidemiologia nutrizionale, metodi di valutazione della dieta, biomarcatori nell’epidemiologia nutrizionale. Nutrigenomica e nutrigenetica. Rischi da aflatossine negli alimenti; contaminazione dei pistacchi da aflatossine. Profili di rischio nutrizionale in una popolazione di donne in età fertile. Rischi microbiologici emergenti negli alimenti.